venerdì 24 gennaio 2014

LE VIE D'ACQUA: ERA TUTTO GIA' DECISO ?

VAS Lombardia sulle Vie d'Acqua, sin dalla presentazione del progetto da parte di Expo 2015, insieme con i comitati cittadini, Italia Nostra e l'allora Consigliere Regionale Enrico Marcora denunciammo che quel progetto era una medicina indigeribile in quanto si discostava totalmente dal progetto “VIE D'ACQUA” che aveva fatto scegliere l'assegnazione a Milano quale sede di Expo 2015.

VAS Lombardia ha maturato la convinzione, con l'esperienza della lotta al progetto di Expo 2015, della poca inclinazione culturale alla democrazia partecipata, visto che ogni suggerimento di Vas ed altri non ha mai avuto dignità di risposta, facendoci maturare la brutta idea che già era stato tutto deciso in modo definitivo da un gruppo ristretto nelle chiuse stanze.

L'annuncio del delegato del Sindaco Pisapia, On.le Confalonieri, che promette migliorie e bonifiche, da ragione alla nostra opposizione ed ai nostri suggerimenti ma, risulta tardivo ed insufficiente. Le cosiddette migliorie non guariscono le ferite che subirebbero i parchi Trenno, Bosco in Città, Parco delle Cave e Parco Pertini. Perchè a giugno 2013 allorquando, dietro richiesta di Expo 2015, dopo aver ottenuto dai docenti del Politecnico la fattibilità delle modifiche proposte non se ne fece nulla? Perchè è stato mentito alla Sovrintendenza, che quando aveva esortato Expo ad utilizzare i fontanili esistenti, risposero che era una via impraticabile? Ci pare che, chi ha redatto il progetto “Vie d'Acqua”, non aveva idea del fossato che doveva attraversare. Con le proposte di utilizzo di gran parte dell'esistente si sarebbe risparmiato molto.......Adesso con le opere già appaltate, eventuali modifiche farebbero enormemente lievitare i costi. Chi paga? Lo chiediamo a Pisapia e Maroni.

Per Vas Lombardia
Francesco Tusino e Alfio Rizzo

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